di Redazione, #Livorno
Riprende il programma di appuntamenti che stanno accompagnando la città per tutto l’anno 2021, per ricordare il centenario della nascita del PCI a Livorno. In questa occasione si parlerà di Furio Diaz (Livorno, 14 aprile 1916 – Livorno, 9 dicembre 2011) che è stato il primo sindaco di Livorno dopo la Liberazione, ma anche uno storico, un intellettuale, un docente e un politico italiano.
Militante antifascista e combattente durante la Resistenza, a soli 27 anni, dal 1944 al 1954, con grande coraggio e straordinario senso di responsabilità, amministrò efficacemente la città immersa nei gravissimi problemi del dopoguerra. Diaz aveva preso le redini di una Livorno disperata, annientata, distrutta dai bombardamenti, da ricostruire e far rinascere. Ne fu alla guida negli anni più difficili per poi divenire una voce critica all’interno del Partito Comunista Italiano, da cui si dimise con Antonio Giolitti dopo i fatti d’Ungheria del 1956. Da allora si dedicò alla ricerca e agli studi per diventare uno dei più importanti specialisti dell’Illuminismo in Italia.
La sua carriera di storico era cominciata nel 1958 con la pubblicazione presso la casa editrice Einaudi di un volume su Voltaire, in cui aveva già allora dato prova di essere molto più avanti nell’analisi storica, sociale e politica della contemporanea generazione degli storici francesi.
Analista implacabile sul terreno storiografico in un contesto europeo, Diaz è stato un grande maestro e una guida illuminata.
La città di Livorno lo ha festeggiato per i suoi 90 anni, nel 2006, con una raccolta di scritti di allievi e amici. Nel 2012, a un anno dalla sua scomparsa, gli ha invece dedicato due giornate di studio, una a Pisa, presso la Scuola Normale dove ha insegnato per molti anni, intitolata Lo studioso di storia, e una a Livorno dal titolo L’intellettuale e il politico: Furio Diaz sindaco di Livorno, che viene appunto riproposto in occasione di questo dibattito.
Anche il Paese non ha mancato di tributargli riconoscimenti. Nel 1993, a Diaz fu assegnato il Premio Speciale della Cultura Italiana ed ancor prima, nel 2002, gli era stata conferita la Gran Croce di Cavaliere.
Martedì 21 settembre alle ore 18, nella Sala conferenze Palazzo dei Portuali (ex Lem), Giulio Talini, ricercatore dell’Università di Pisa, evocherà la figura dell’eminente studioso, Massimo Bianchi, ex vicesindaco, ricorderà invece il politico e l’amministratore. La storica Olimpia Vaccari coordinerà l’iniziativa.
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(20 settembre 201)
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