di Redazione #Toscana twitter@firenzegaiaital #ToscanaPride
In un momento in cui la storia sembra tornare indietro, in cui odio e violenza strisciano nelle nostre strade e nelle nostre città, in cui l’attacco alle nostre vite arriva da istituti che dovrebbero garantirci, riprendiamo il filo della nostra storia, ci riappropriamo delle nostre radici di resistenza, di ribellione e di continuo transito verso la felicità. Rivendichiamo la favolosità come la pratica politica e di lotta che ci ha insegnato a trasformare le lacrime in risate, a sovvertire lo stigma con irriverenza e autoironia, a continuare a ballare con determinazione sul dolore. Siamo state, siamo e saremo Favolose Ribelli”.
Nelle parole di introduzione al documento politico del Toscana Pride 2019, il Comitato delle 13 associazioni promotrici, ha racchiuso il senso della manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA+* (lesbico, gay, bisessuale, transgender, queer, intersessuale e asessuale) che quest’anno si muove lungo l’asse che unisce le radici del Movimento LGBT+ – i Moti di Stonewall del 1969 – alle lotte dei nostri giorni contro l’oscurantismo di chi nega i diritti e promuove l’odio, attraverso il messaggio di rivendicazione della prima manifestazione contro la violenza sugli uomini e sulle donne omosessuali che si è tenuta proprio a Pisa nel 1979. Quarant’anni dopo il primo Corteo del Movimento Omosessuale Italiano e cinquanta anni dopo Stonewall, si torna a marciare insieme, con la consapevolezza che se è vero che nessuna conquista è mai acquisita è vero anche che nessuna conquista può essere rimessa in discussione, senza che la piazza si ribelli.
Favolose Ribelli è lo slogan della campagna di comunicazione del Toscana Pride 2019, la manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA+* (lesbico, gay, bisessuale, transessuale, queer, intersessuale, asessuale). “Uno slogan che esprime la volontà e l’urgenza di ribellarsi e resistere all’avanzata sullo scenario europeo ed italiano dei movimenti nazionalisti e reazionari che hanno nel loro mirino i diritti civili e sociali di tutte quelle soggettività che, anche con la loro sola esistenza, mettono in crisi il modello egemone bianco, maschio, cisgender, eterosessuale, abile e ricco” – spiega il portavoce del Toscana Pride 2019 Junio Aglioti Colombini.
Possono essere sintetizzati in 6 macro-aree, gli obiettivi culturali, legislativi e sociali contenuti nel documento politico del Toscana Pride 2019: Affettività e Famiglie con la piena equiparazione di tutte le famiglie attraverso il riconoscimento della responsabilità genitoriale, del diritto all’adozione piena, del matrimonio egualitario, prendendo le distanze da impostazioni proibizionistiche e criminalizzanti su procreazione assistita e gestazione per altri/e; Contrasto alle Discriminazione e Tutela dei Diritti Umani attraverso leggi contro i crimini d’odio e a tutela delle persone omosessuali, bisessuali, transgender, intersex, asessuali e non binarie tutte; Educazione alle Differenze attraverso la promozione di una cultura inclusiva che valorizzi ogni soggettività all’interno dei sistemi scolastici, sanitari, sportivi, servizi pubblici ecc. e un’educazione socio-affettiva inclusiva di tutti i modelli di sessualità e relazioni interpersonali. Formazione agli organi di stampa e alle forze dell’ordine per una narrazione accurata ed inclusiva delle persone bisessuali, asessuali, intersex e transgender; Salute e Prevenzione intese come benessere psicologico, fisico e sessuale di ogni persona, rivendicando il diritto a un’assistenza consapevole e specificatamente formata, in un contesto culturale che tenda alla depatologizzazione dei vissuti delle persone transgender e intersex, alla prevenzione da tutte le infezioni sessualmente trasmissibili e all’eliminazione dello stigma verso le persone che vivono con HIV; Autodeterminazione completa ed incondizionata dei corpi, fornendo strumenti informativi che garantiscano la piena realizzazione e il riconoscimento a tutte le identità, anche quelle che non si definiscono in base ad un’espressione binaria, transgender o gender non conforming, non solo a livello sociale ma anche giuridico ad esempio semplificando il procedimento amministrativo per il cambio dei documenti anagrafici; LAVORO con la promozione di ambienti lavorativi rispettosi di tutte le soggettività e che garantiscano equità di trattamento. Inoltre nella piattaforma politica del Toscana Pride di quest’anno sono centrali altri temi come: l’accoglienza e l’esercizio dell’asilo politico per le persone provenienti da paesi con legislazioni discriminatorie e antiumane, la concreta applicazione della legge 194 sull’IVG nei Consultori toscani, il diritto all’affettività e alla sessualità delle persone con disabilità, il sostegno ai centri Anti Violenza di genere, l’eliminazione dello stigma sul lavoro sessuale incoraggiando una narrazione che distingua nettamente i fenomeni di tratta e sfruttamento dalla pratica libera ed autodeterminata.
Il Toscana Pride è nato da un percorso politico intrapreso tre anni fa da un’ampia rete di associazioni toscane che oggi compongono il Comitato promotore: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Livorno L.E.D Libertà e Diritti, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), LuccAut (Lucca), Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow.
Si può aderire al Toscana Pride scrivendo a: adesioni@toscanapride.eu e sostenere l’evento tramite bonifico sul conto corrente IT62 W033 5901 6001 0000 0142 545 (Banca Prossima). Intestato a: Toscana Pride.
(3 maggio 2019)
©gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata