di Redazione #Pistoia twitter@firenzenewsgaia #Politica
Da “Centrosinistra per Serravalle” riceviamo a pubblichiamo integralmente:
Abbiamo appreso dalla stampa locale della vendita della Discarica del Cassero, per 45 milioni di euro, da parte di Pistoia Ambiente alla Herambiente Spa di Bologna. L’acquirente è una società molto solida ed importante, di livello nazionale e questo è positivo, ma tuttavia, molte sono le domande che ci poniamo. Perché il Comune, che sapeva delle trattative in corso, non ha informato i cittadini ? Non hanno niente da dire il Sindaco, l’Assessore ed il presidente del Comitato di controllo, tutti esponenti della maggioranza ? Possibile che si possano pagare 45 milioni per una discarica che il Comune si è impegnato di fronte agli elettori a far chiudere al più presto, (il Sindaco in campagna elettorale aveva detto che si sarebbe incatenato al cancello d’ingresso), una discarica già riempita per circa 3/4 e che comunque tra 9-10 anni dovrà essere chiusa ? Un impianto che una volta esaurito andrà gestito per altri 30 anni al fine di rinaturalizzare l’area e tenere sotto controllo la situazione ambientale, con costi non indifferenti per i proprietari. Siamo noi che non sappiamo fare di conto oppure Herambiente ed il Comune, che stranamente tace e non dimostra alcuna preoccupazione, hanno elementi che noi non abbiamo ? I posti di lavoro saranno mantenuti ? Le Fidejussioni a garanzia del recupero ambientale saranno riviste e rinnovate ? Queste sono le domande che il gruppo consiliare Centrosinistra per Serravalle porrà al Sindaco alla prima occasione utile. Infine vogliamo ribadire che il nostro Gruppo : 1- è per la chiusura della discarica a fine coltivazione e contrario ad ogni ipotesi di ampliamento; 2 – ritiene essenziale, per un rapido recupero ambientale, che la prevista rinaturalizzazione dell’area, mediante ricopertura con terra e piantumazione di alberi, non sia rimandata alla fine ma venga realizzata progressivamente, iniziando fino da ora in quelle parti già completamente colmate, per proseguire con le altre che verranno via via completate; 3 – chiede che siano accolti solo rifiuti provenienti da singole attività produttive, analizzati, tracciati e non mescolati; 4 – denuncia lo scarso impegno del Comune nell’attività di controllo a cominciare dal fatto gravissimo che non ha ancora provveduto ad istituire la Commissione Speciale di Controllo da noi proposta e decisa ormai da oltre un anno con votazione unanime del Consiglio Comunale, una Commissione presieduta dal Sindaco e focalizzata sugli aspetti igienico sanitari che rientrano nella competenza dello stesso Sindaco in qualità di autorità sanitaria locale, composta poi da un consigliere di maggioranza, uno di minoranza, un componente del Comitato di Controllo, dal dott. Agnesino responsabile dell’ ufficio comunale ambiente, da ARPAT ed ASL.
(25 luglio 2019)
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