di Redazione #Pisa twitter@firenzenewsgaia #PisaBooksFestival
Il nuovo assessore alla Cultura del Comune di Pisa non può “mantenere promesse fatte da altri”: così si è espresso l’assessore alla Cultura [sic] Pierpaolo Magnani, nell’incontro avvenuto nel pomeriggio del 29 agosto agli organizzatori. E’ la seconda ghigliottina della giunta di ultradestra che i pisani hanno votato – ora se la godano – che oltre a rifiutare il contributo di diecimila euro al Pisa Books Festival ha fatto saltare nelle scorse settimane anche il Festival Internazionale della Robotica in un furore anticulturale che andrebbe compreso quel mondo culturofobo che Lega e Fratelli d’Italia vogliono costruire. Al di là delle dichiarazioni di facciata.
Il festival Internazionale della Robotica, un appuntamento da quindicimila persone ad edizione, era uno dei fiori all’occhiello di Pisa, una manifestazione alla quale tutto il mondo della tecnologia guardava con estremo interesse, ma cosa volete che importi ai figliocci sovranisti di Salvini?
Così mentre si possono sfruttare queste occasioni per riflettere sui risultati del votare con la pancia, è bene sapere che il Pisa Books Festival, anche se l’editoria indipendente ai neofascisti sovranisti non va proprio giù, si terrà. Con qualche problema in più, naturalmente. Ma si terrà. E saranno tre giorno, dal 7 al 10 novembre, di grande interesse.
Certo che il niet sovranista arrivi dopo che a giugno aveva stabilito di impegnarsi a stipulare una convenzione con il festival considerandolo “un appuntamento tradizionale e una manifestazione di grande interesse per la città e per l’amministrazione” non è soltanto una scelta irragionevole, inquisitrice, imbavagliatrice, incomprensibile e culturofoba.
E’ una scelta da Talebani.
(31 agosto 2019)
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