A dare il via alle indagini la denuncia presentata dalla madre di un ragazzo che aveva trovato sul telefono cellulare del figlio un gruppo WhatsApp in cui erano stati fatti circolare due video ritraenti due minorenni di 12 anni e un giovane durante un rapporto sessuale. Grazie alla segnalazione la polizia postale di Firenze si è messa al lavoro e ha scoperto le voci in sottofondo di altri minori, che, con chiaro accento toscano, incitavano anche coloro che stavano riprendendo le scene di sesso.
Si è così risaliti a una festa di Capodanno organizzata a casa di un giovanissimo 14enne, ideatore dell’evento e protagonista del video, i cui partecipanti (17 minorenni, tra cui due 12enni) erano perfettamente al corrente sui dettagli di sviluppo della serata: consumo di alcool, di stupefacenti e di rapporti sessuali (non si sa se sapessero dei video al seguito con distribuzione pubblica via whatsapp), e si erano accordati su chi si sarebbe occupato di procurarsi l’hashish e la marijuana e i super alcoolici e profilattici.
Sei minorenni sono stati denunciati dalla Polizia Postale secondo i cui dirigenti dalla vicenda emerge un quadro di “assoluto svilimento delle persone offese, degradate e considerate al pari di oggetti con cui soddisfare un mero bisogno fisico”, “superficialità e indifferenza di chi assiste divertendosi, di chi riprende con soddisfazione e curiosità, di chi divulga con inconsapevolezza, banalizzando fatti che sono molto gravi”, come scrive il Corriere, e altri quindi giovanissimi sono stati denunciati per avere contribuito a divulgare i video.
E’ senza nessun tipo di moralismo che ci chiediamo che razza di figli abbiamo cresciuto.
(12 luglio 2023)
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