“Le cariche -al momento- ingiustificate agli studenti, fanno emergere una pessima organizzazione dell’ordine pubblico in cui anche i poliziotti sono vittime di ordini sbagliati. Da tempo affermiamo che la classe dirigente non sempre è all’altezza dei compiti assegnati e questo va ricercato nei modus operandi concorsuali e successivamente nelle preparazioni accademiche, probabilmente non più aderenti alla realtà odierna. Se un’auto investe un pedone la responsabilità è del guidatore e se la stessa auto ha un difetto di fabbrica, la responsabilità va addebitata anche all’azienda”, lo scrive una nota stampa dell’USIC (Unione Sindacale Italiana Carabinieri).
“Nel caso in specie” continua la nota, “è palese che l’auto è stata guidata male ed ha anche dei difetti di costruzione, al netto delle responsabilità in capo ai manifestanti che sono oggetto di indagine. Quindi, al Governo la legittima riflessione. L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri, nell’affermare la propria solidarietà agli studenti vittime dell’aggressione ed anche agli agenti vittime di un ordine illegittimo, si chiede se sia giunto il momento di riflettere seriamente per una rimodulazione della legge 121/1981 per aggiornarla ai tempi nostri”.
Così chiude la nota a firma Antonio Tarallo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).
(25 febbraio 2024)
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