I Carabinieri sono tornati al ministero della della Cultura, lo scrive l’Adnkronos. I militari sono stati inviati, continua l’agenzia, dalla procura di Roma in seguito all’esposto presentato dall’ex ministro Gennaro Sangiuliano contro l’imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia, per acquisire carte e documenti sul caso.
I Carabinieri dopo una prima visita in mattinata, sono tornati in via del Collegio romano poco dopo le 19, ricevuti dallo staff del ministro Alessandro Giuli. Quanto richiesto è stato messo a disposizione. I militari, chiude l’agenzia, avrebbero “acquisito su memorie digitali file e corrispondenza da maggio a oggi”.
Sul fronte dei capi di gabinetto il buon Giuli ha avuto la pessima idea di nominare Spano, di area PD e addirittura gay. Aspettarsi napalm è il minimo che possa succedere.
P.S. Da quella storia tirata fuori a Tagadà da La Verità relativamente a denari elargiti da Spano ad associazioni LGBTI dove si sarebbe praticato sesso selvaggio [sic] si ricorda sommessamente che Spano non solo è stato completamente scagionato, ma addirittura la Corte dei Conti ha ritenuto di non dover procedere.
(15 ottobre 2024)
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