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Beni confiscati alla Mafia: a Viareggio percorso partecipativo per la destinazione d’uso

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di Redazione #Viareggio twitter@firenzenewsgaia #Mafia

 

Al via i lavori di recupero per i due edifici confiscati alla mafia nel 2013: il Comune di Viareggio ha infatti chiesto, e ottenuto, dalla Regione l’erogazione di contributi straordinari per l’adeguamento e la ristrutturazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata (con proprio Decreto n. 11947 dell’1 luglio 2019, la Regione Toscana ha approvato la graduatoria relativa all’Avviso Pubblico).

In tutto si tratta di 66.894 euro (pari all’75% del contributo richiesto) che serviranno a coprire i costi della manutenzione straordinaria necessaria al ripristino delle due unità immobiliari, una ina via Sant’Antonio l’altra in via Aurelia Sud, rendendole così finalmente disponibili al loro uso sociale.

Il progetto di recupero presentato dall’Amministrazione prevede, parallelamente all’intervento di manutenzione, l’avvio di un percorso partecipativo di tipo “consultivo”, attraverso il quale una serie di attori esterni, associazioni operanti nel sociale ma anche liberi cittadini, potranno esprimere ipotesi sulle possibilità di utilizzo in ambito sociale dell’immobile.

Il percorso, che dovrà concludersi entro il 31 dicembre prossimo, sarà coordinato dalla Commissione Consiliare Legalità presieduta dalla consigliera Chiara Consani.

«Un bel risultato per il nostro Comune – dichiara la consigliera Consani –, accogliamo la notizia del finanziamento con grande soddisfazione e senso di responsabilità. Viareggio ha ricevuto questi beni nel 2013 e finalmente oggi mette in pista risorse e procedure chiare per consentirne l’uso per cui sono stati acquisiti».

 

 

(5 agosto 2019)

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