di Redazione #Prato twitter@firenzenewsgaia #Lavoro
Purtroppo con la ripresa di tutte le attività sono ripresi anche gli infortuni sul lavoro, anche quelli mortali. Alla famiglia dell’operaio albanese morto stamani a Prato esprimo la mia vicinanza e il mio cordoglio”.
Così l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, appresa la notizia della morte dell’operaio albanese di 56 anni, caduto dal tetto di un’autofficina mentre stava effettuando una riparazione, da un’altezza di una decina di metri e morto sul colpo. L’autofficina è di prorietà di un’italiano che l’ha affittata ad un cittadino cinese. Il 56enne padre di famiglia ha sfondato il lucernario cadendo nel vuoto.
“La Procura ha aperto un’inchiesta e le autorità preposte verificheranno come si sono svolti i fatti – ha aggiunto l’assessore Saccardi – E’ necessario però che tutti, datori di lavoro, lavoratori, enti che controllano il rispetto delle misure di sicurezza, siano consapevoli dell’assoluta necessità di rispettare tutte le regole che consentono di lavorare in sicurezza, anche nelle situazioni a maggior rischio, come lo sono i lavori sui tetti. Finché questa consapevolezza non sarà diffusa e generalizzata e non diverrà un patrimonio comune a tutti, ci ritroveremo ancora a piangere morti sul lavoro che avrebbero potuto essere evitate”.
(22 giugno 2020)
©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata