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Le destre impugnano la Legge di Civiltà della Toscana sul fine vita

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di Giancarlo Grassi

Via all’ennesimo sabotaggio delle destre che lavorano per il popolo, il loro e forse nemmeno quello, che hanno deciso dopo l’approvazione della legge sul fine vita, tre giorni fa, l’11 febbraio 2025, da parte Consiglio regionale della Toscana, di bloccare la Legge con un ricorso al Collegio di garanzia per verificare eventuali difformità della legge regionale rispetto allo statuto della Regione ritenendo evidentemente i legislatori così imbecilli da varare una Legge regionale che vada contro lo statuto della Regione stessa.

L’annuncio arriva dai capigruppo di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia che probabilmente hanno pensato che le leggi scritte da chi le sa scrivere possano fare la stessa fine di altre scritte male che non si possono applicare, tipo quelle create per centri di detenzione inutilizzabili costati 800milioni di euro di soldi pubblici. Ironie a parte il Collegio di Garanzia ha ora 30 giorni di tempo per esprimersi, in questo lasso di tempo la legge non può essere promulgata.


Diramato un comunicato stampa

“Abbiamo presentato tutti insieme, così come avevamo fatto per la pregiudiziale di costituzionalità, un ricorso al Collegio di Garanzia del Consiglio regionale toscano inerente alla legge sul fine vita approvata mercoledì scorso. A questo punto il Collegio dovrà esprimersi sull’accoglimento del ricorso e  successivamente verificherà se ci sia corrispondenza tra lo Statuto  regionale e la legge. L’effetto immediato che l’iter di  promulgazione della norma si blocca finché il Collegio non si  esprime” è il sito di La7 a citare il comunicato stampa.

Le destre ritengono che quando la Legge verrà promulgata si rischi “il turismo della morte” – siamo al qualunquismo da nota stampa – e che la materia sia “di esclusiva competenza del Parlamento italiano” che, nonostante la sentenza della Corte di sei anni fa, di legiferare sulla materia se ne frega. Da sei anni, mica da ora.

Insomma si sospetterebbe un mai confessato sadismo ideologico: scherzi a parte c’è ormai da essere certi che qualunque legge di civiltà venga promulgata in questo paese, qualunque passo in avanti che ampli le garanzie dei diritti individuali; qualunque legge dalla parte dei diritti dei cittadini troverà una destra reazionaria, cieca, sorda e medievale pronta ad alzare barricate ideologiche da nuovo ventennio.

A questo proposito è il segretario di + Europa Magi a dire la sua: “Il ricorso presentato da Forza Italia, Lega e FdI in Consiglio regionale al collegio di garanzia statutaria contro la legge sul fine vita in Toscana è l’ennesima dimostrazione di quanto la destra sia distante dai bisogni dei cittadini, che in ogni modo hanno fatto sapere alla politica che serve una legge che regoli il fine vita”.

Persino Marina Berlusconi, che qualcosa sull’operato di Forza Italia e di Tajani ha detto con grande chiarezza, sulla questione si è già espressa. E anche su ciò che dovrebbe essere una destra in linea coi tempi. Trovando orecchie sorde a sua volta.

 

 

(16 febbraio 2025)

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