“Una figura importante nel mondo economico-finanziario, un uomo legato alla Toscana ed a Firenze, dove ha studiato ed a cui è rimasto legato. Per questo abbiamo deciso di conferire ad Antonio Patuelli il Pegaso d’Oro, massima onorificenza della Regione, in segno di riconoscenza, gratitudine ed apprezzamento sia per il suo impegno nel mondo economico ed imprenditoriale sia per i valori che nelle sue molteplici attività ha saputo custodire e trasmettere, rendendoli patrimonio comune”.
Il presidente Eugenio Giani si è così espresso conferendo quest’oggi, sabato 18 gennaio, il Pegaso della Regione Toscana ad Antonio Patuelli, dirigente d’azienda, giornalista, attuale presidente dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana, nonché de La Cassa di Ravenna, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario.
Patuelli, nato a Bologna nel febbraio 1951, si è laureato in Giurisprudenza all’università di Firenze nel 1975 con il massimo dei voti. Il padre, titolare di un’impresa agricola nel Ravennate, era docente di Economia agraria all’università di Bologna, così lui decise di studiare in un’altra università.
La sua carriera all’interno dell’Abi è iniziata nel 1998, quando è entrato nel consiglio e nel comitato esecutivo. È stato vicepresidente nei bienni 2002-04 e 2006-08 e vicepresidente vicario nel biennio 2010-12. Nel gennaio 2013 è stato nominato presidente. Nel maggio dello stesso anno è stato rieletto per acclamazione presidente de La Cassa di Ravenna. Nel 2018 è stato designato per un nuovo mandato biennale alla presidenza Abi, incarico confermato nel 2020 e nel 2024.
Oltre ad essere componente dell’Accademia nazionale di Agricoltura e di altri organismi culturali, Patuelli è anche presidente emerito dell’Accademia degli Incamminati ed è stato consigliere dell’Accademia dei Georgofili. È uno studioso del Risorgimento italiano ed è editore della rivista storica Libro Aperto. È editorialista del Quotidiano Nazionale, de Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno.
Il Pegaso della Regione Toscana va ad aggiungersi ad altre importanti onorificenze. Patuelli è Cavaliere del Lavoro e Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Il Pegaso d’Oro, istituito dalla Giunta regionale nel 1993, è un riconoscimento che consiste in una riproduzione del cavallo alato Pegaso, simbolo del Comitato toscano di liberazione nazionale ed espressione di libertà e forza, oggi simbolo della Regione Toscana. Tratto da una moneta attribuita all’artista fiorentino Benvenuto Cellini, è il massimo riconoscimento regionale.
Nella delibera di conferimento del Pegaso si legge che “Antonio Patuelli è figura di spicco a livello nazionale sia per il suo ruolo nel mondo economico-finanziario, in particolare come presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, sia come giornalista editorialista che ha dato un contributo significativo per promuovere un modello bancario vicino ai cittadini e ai territori”. La Giunta regionale, si legge nel provvedimento, “considerato inoltre il legame particolarmente stretto con Firenze e la Toscana, maturato già negli anni dell’università e mai venuto meno, a voti unanimi, delibera per le motivazioni sopra esposte, di consegnare ad Antonio Patuelli, il Pegaso della Regione Toscana in segno di riconoscenza, gratitudine e apprezzamento per il suo impegno nel mondo economico e per i valori che tramite esso ha custodito e promosso”.
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato, tra il pubblico, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele Di Pascale, con il quale Giani ha firmato una lettera d’intenti, e il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo.
(18 gennaio 2025)
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