di Paolo M. Minciotti #LGBTIQA+
Il Toscana Pride è ripartito con una manifestazione statica ma diffusa in sei città toscane, in attesa della grande parata prevista a Livorno nel 2022.
Domenica 27 giugno a partire dalle 18.00 la grande festa del Pride si è sviluppata ad Arezzo (Parco Giotto – Pertini), Firenze (Piazzale J.F.Kennedy), Livorno (Fortezza Nuova), Pisa (Piazza dei Cavalieri), Pistoia (Piazza del Duomo) e Siena (Area Verde Camollia) le persone lesbiche, gay, bisex, trans*, queer, intersex e asessuali torneranno a rivendicare i propri diritti partecipando alle manifestazioni dell’orgoglio organizzate dalle 14 associazioni che fanno parte del Comitato Toscana Pride: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Livorno L.E.D Libertà e Diritti, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Associazione Consultorio Transgenere, Famiglie Arcobaleno Toscana, IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), LuccAut, Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta, Rete Genitori Rainbow e Arcigay Firenze “Altre Sponde”.
Al grido “Liberiamo i Diritti. Facciamo Rumore!” abbiamo assistito a flash-mob, reading, interventi politici e performance artistiche (in forma statica e nel rispetto del distanziamento sociale) per far sentire forte anche la richiesta di approvazione immediata e senza tagli del ddl Zan. Tutte le persone che sostengono l’uguaglianza e le richieste del Toscana Pride sono invitate a partecipare portando con sé teli e coperte per sedersi sull’erba e colorare così di arcobaleno il parco Giotto, oltre a fischietti, trombette e tutto ciò che può far rumore per il flash-mob.
La manifestazione si è tenuta in modalità statica, garantendo il distanziamento sociale e con obbligo di mascherina per tutti/e i/le partecipanti. Ad Arezzo centinaia di persone hanno partecipato al presidio aretino del Toscana Pride, colorando il parco Giotto per fare rumore e liberare i diritti ancora negati alla comunità LGBTQIA+, in maniera ordinata e distanziata.
Le testimonianze e gli interventi delle attiviste e degli attivisti delle associazioni Arcigay Arezzo, Famiglie Arcobaleno e Rete Genitori Rainbow Toscana hanno chiesto a gran voce l’approvazione immediata e senza tagli del ddl Zan e un patto per l’inclusione con la Regione Toscana con azioni concrete a sostegno e a tutela delle persone lesbiche, gay, bisex, trans*, intersex, asessuali e non-binary.
Così un comunicato stampa giunto in redazione.
(27 giugno 2021)
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