di Redazione Toscana
La Toscana che è stata, la Toscana che potrà essere: sono i riferimenti del percorso della prima edizione del Festival dell’Identità toscana, in programma dal 18 al 22 marzo, un viaggio per ritrovarsi e ragionare attorno a temi che caratterizzano la nostra identità, presente, passata e soprattutto futura.
Organizzata dalla presidenza della Regione, l’iniziativa propone cinque giorni di dibattiti, confronti e riflessioni. Dalla Toscana degli asili nido gratis, alla Toscana del lavoro, passando per la Toscana di paesaggio, infrastrutture e natura, dalla Toscana che fa impresa, alla Toscana diffusa delle aree interne. E ancora, la Toscana della cultura, la Toscana dell’agroalimentare, dei saperi digitali, dello sport, della geotermia, fino alla Toscana del turismo, della salute del cuore e infine di Careggi che compie 100 anni.
“Da tempo lavoravamo per proporre ai cittadini toscani un’iniziativa come questa – spiega il presidente Eugenio Giani – assai di più di una serie di eventi e incontri riservati agli addetti ai lavori. Piuttosto un itinerario per ritrovarci tutti intorno ai temi che contano e che ci caratterizzano per quello che la Toscana è stata, è e potrà essere; un contenitore che mette insieme competenze, esperienze, progetti, qualità; un osservatorio sul mondo del lavoro, dell’impresa, dei diritti, ma anche, solo per fare qualche esempio, dei saperi digitali, dello sport, delle eccellenze agro-alimentari. Tutto questo è dentro questo festival e tutto questo è l’identità toscana, un’identità complessa, articolata, assolutamente non scontata e non riducibile a stereotipi”
“La Toscana ha una propria identità statuale da più di 450 anni – ricorda Giani – fatta da una serie di valori, importanti e fondamentali nello Stato italiano, che la Toscana porta con orgoglio e con forza: la scuola, il lavoro, la cultura, l’accoglienza, la solidarietà, la tutela e la valorizzazione della bellezza. Obiettivi e ideali che si possono raggiungere, e con i risultati migliori, solo facendo squadra. Da qui l’esigenza di un Festival come questo, che raduni, dia valore e metta a sistema i contributi preziosi di chi ha gli strumenti e le qualità per disegnare, tutti insieme, la Toscana di domani”.
Per la vicepresidente Stefania Saccardi, intervenuta alla presentazione, “l’identità toscana, sotto il profilo della qualità, mette le radici nel passato e ci consente di guardare con ottimismo al futuro. Avere un’identità forte ci permette di aprirci con ottimismo alle sfide internazionali, e non solo, a cui la nostra regione è chiamata”.
Il programma del Festival è disponibile alla pagina www.regione.toscana.it/-/festival-dell-identità-toscana.
(17 marzo 2024)
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