Da molte case di Viareggio si vede il mare, anche da alcuni edifici di via Matteotti; “da quando abbiamo Del Ghingaro sindaco invece si vede Male, ognuno degli edifici che la sua amministrazione ha fatto murare offre una vista Male”.
“Un edificio pubblico abbandonato e murato rappresenta con brutale chiarezza il degrado e l’inefficienza dell’amministrazione comunale” sull’abitare “simbolo di risorse sprecate e della totale mancanza di una visione di futuro per Viareggio”.
Lo scrive su Facebook un post di Ri.Cre.Azione Collettiva che ha dato il via all’installazione “Viareggio Vista Male”: poesia visiva del poeta scandinavo Gïåk Vërdün e insieme critica feroce e necessaria a una città gestita con superficialità e disinteresse, dove “risorse pubbliche” continua il post “vengono impiegate in modo irresponsabile”. Dopo l’accampata Occupy Comune ha portato il grido dell’emergenza abitativa e sociale, ignorato per anni, proprio sotto al palazzo comunale che continua a “ignorare il problema reale, attaccare i manifestanti e voltare lo sguardo”.
L’installazione incarna perfettamente il concetto di “Viareggio Vista Male” dal punto di vista di Ri.Cre.Azione Collettiva e della mancanza di soluzioni abitative per tutte e tutti, con ogni edificio murato che rappresenta un’opportunità persa per il futuro di Viareggio, una finestra murata su ciò che Viareggio potrebbe essere: una città viva, sicura e giusta. Una mobilitazione per l’11 gennaio del movimento Occupy Comune è prevista sotto il Comune di Viareggio.
(9 gennaio 2025)
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